“Alba Vitæ” è un progetto di solidarietà a sostegno di persone con disabilità, ragazzi e adulti in situazione di grave disagio, promosso e sostenuto dai sommelier del Veneto iscritti ad AIS.
Per questa iniziativa ogni anno AIS Veneto seleziona una eccellenza enologica della regione che, imbottigliata in un esclusivo formato magnum, viene posta in vendita in occasione delle festività natalizie, ed assume un doppio valore: un prodotto di qualità dedicato agli appassionati ed un simbolo tangibile di impegno sociale.
Infatti, l’intero ricavato delle vendite è destinato ad opere solidali.
Per l’edizione 2016 il testimone è passato alla delegazione Ais di Belluno che ha scelto la cantina del Conte Loredan Gasparini di Venegazzù, Colline di Montello nella Alta Marca Trevigiana.
Segnano un record storico le 440 magnum di ‘Capo di Stato 2009’ di Gasparini vendute ed esaurite nel giro di pochissimi giorni da novembre.
Il ricavato dell’ultima edizione di Alba Vitae è destinato alla bellunese ‘FormArte Centro Studi e Ricerche’, associazione culturale di promozione sociale, senza fini di lucro, che utilizza le arti figurative come strumento di recupero sociale, in particolare per lo sviluppo del progetto “Supporto Scolastico Armonico”, dedicato agli studenti che presentano problemi e disagi.
La consegna ufficiale dell’assegno si svolgerà alla cena del 31 marzo 2017 al ristorante ‘De Gusto’, in via Sagrogna 35, a Levego, Belluno. In questa occasione parteciperà anche Manuela Cornelii, Consigliere Nazionale AIS Progetto per il Sociale.
È un vino per molti versi importante il ‘Capo di Stato 2009’, che appartiene alla Riserva “Capo di Stato” nata dalla selezione delle migliori uve dell’azienda Gasparini ed in particolare dallo storico vigneto del 1946 le “100 piante” con uve Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc ed Malbec, dove il microclima del Montello conferisce una spiccata personalità.
È un vino profondo e caldo nel colore, dal profumo intenso ed affascinante, ricco di frutti di bosco e spezie leggere. Di corpo e stoffa, dai tannini dolci ma importanti, al palato si presenta suadente ed infinito.
La sua fama deriva da una “presidenziale” gaffe, risalente a quando De Gaulle e sua moglie si trovarono in visita per la Biennale a Venezia nel 1967. All’Hotel Gritti venne servito un Venegazzù Rosso. Il Presidente francese assaggiò ed elogiò pubblicamente quello “straordinario Bordeaux”. Gli venne fatto notare che il vino degustato era un uvaggio a taglio bordolese di un’azienda veneta, appunto la Loredan Gasparini. Da quel momento il vino ha preso il nome di “Capo di Stato”.
Maura Sacher
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